(torinoggi.it) – Si apre con il ricordo dei 50 anni della Regione, unito all’auspicio di una maggiore autonomia, il ritorno in aula del Consiglio Regionale del Piemonte. Dopo lo stop imposto per l’emergenza Covid, con le sedute convocate in videoconferenza, questa mattina è ripresa l’attività dal vivo a Palazzo Lascaris.
Il Presidente Stefano Allasia ha voluto ricordare l’anniversario dei 50 anni della comunità regionale, che cadeva ieri. “Nel pomeriggio del 13 luglio 1970, ‐ ha detto ‐ si riuniva per la prima volta il Consiglio regionale del Piemonte nell’aula del Consiglio Provinciale di Torino, a Palazzo delle Segreterie. Si apriva una pagina nuova per la vita democratica del Piemonte e della nazione, concludendo un percorso difficile e sofferto lungo due decenni, rispettando ciò che prevedeva la Costituzione”.
Nel corso di questo mezzo secolo si sono alternate undici legislature di forze politiche diverse. Allasia ha poi chiuso l’intervento auspicando che “si possa quanto prima portare a compimento l’attuazione dell’autonomia regionale, come previsto dalla stessa Costituzione, ampliandone l’orizzonte di autodeterminazione, portando effettivamente le decisioni al livello di governo più efficace, nell’ interesse del sistema istituzionale e dei cittadini”.
Il Consiglio Regionale è tornato a riunirsi, seguendo però precise misure anti‐contagio: la capienza massima dell’Aula è ridotta a 60 persone munite di mascherina (i consiglieri regionali sono 51, compreso il Presidente della Regione ed a questi possono aggiungersi degli assessori esterni). I consiglieri sono seduti a posti alternati e la permanenza in Aula non può essere superiore alle tre ore consecutive e solo dopo una pausa di mezz’ora può ripartire la seduta.