Il 6 ottobre si celebra la seconda giornata internazionale della geodiversità: il 16 aprile 2021 l’Unesco ha approvato all’unanimità la proposta di dedicare una giornata a questa causa e l’iniziativa ha ricevuto il sostegno di più di 70 Paesi e numerose organizzazioni internazionali di geoscienze dedite alla conservazione della natura.
Per il presidente del Consiglio Stefano Allasia “la giornata per la geodiversità è un momento cruciale per riflettere sull’importanza della diversità geologica del nostro pianeta, una forza dinamica che modella il nostro mondo in modi profondi. La legge che abbiamo recentemente votato all’unanimità va proprio nella direzione di riconoscere e tutelare la grande varietà della nostra regione che ci permette di avere luoghi, prodotti ed eccellenze conosciute in tutto il mondo”.
“La settimana dopo aver riconosciuto in legge la geodiversità e nel giorno della sua firma da parte del presidente Alberto Cirio celebrarne la giornata internazionale è un fatto storico per il nostro Consiglio. Tra Alpi e Appennini il Piemonte ha la più ricca, varia e straordinaria geodiversità del pianeta. Abbiamo un Geoparco Unesco di straordinario valore e ora abbiamo anche la prima legge al mondo che ne riconosce la geodiversità non solo come valore culturale, ma anche turistico ed economico””, spiega Carlo Riva Vercellotti, primo firmatario della la legge per la “tutela, conservazione, gestione e valorizzazione del patrimonio geologico piemontese”.
Lo scopo principale della giornata internazionale della geodiversità è aumentare le conoscenze, promuovendo l’educazione globale e la consapevolezza del suo valore, e sensibilizzare le persone sull’importanza della conservazione della diversità geologica del nostro pianeta.
La nuova norma piemontese prevede la creazione di un catasto con gli elenchi dei geositi e un archivio fruibile e consultabile in rete. Si sostiene la conservazione del patrimonio geologico anche attraverso iniziative promosse dai soggetti proprietari o gestori dei siti da recuperare. Il testo intende rafforzare in particolare le attività sul territorio dei geoparchi, che ottengono il riconoscimento assegnato dall’Unesco. In particolare quello di Sesia Val Grande fa parte della rete mondiale Unesco Global Geopark.
Sono previste poi attività di educazione, formazione, ricerca scientifica e promozione, anche attraverso specifici accordi fra ente gestore del geoparco, enti locali, di ricerca e associazioni di terzo settore.
Per Sean Sacco (M5s), che è stato relatore di minoranza della legge, “in Piemonte abbiamo una varietà geologica importante e unica a livello europeo, finalmente abbiamo modo di valorizzarla quanto merita. È necessario sostenere tutti quegli enti che hanno intenzione di impegnarsi per attribuire ai geositi l’importanza che meritano. Un discorso che vale soprattutto per i piccoli Comuni, che da soli non hanno le forze e le risorse umane sufficienti a custodirli e valorizzarli”.