Il presidente del Consiglio regionale Stefano Allasia ha salutato, questo pomeriggio, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, a Palazzo Reale per il convegno dedicato al 160esimo dall’istituzione della Corte dei conti italiana a Torino.
“È un grande piacere, oltre che un onore, averla di nuovo tra noi, Presidente – ha esordito Allasia –. La sua gradita presenza in Piemonte è anche il segno dell’attenzione che la più alta carica del paese riserva al nostro territorio. Le siamo grati”.
“Il convegno che si apre oggi, a 160 anni dall’istituzione della Corte dei conti – ha aggiunto – mi porta a sottolineare l’importanza dei raccordi tra organi che compongono lo Stato. Mi piace ribadirlo davanti a lei, illustrissimo Presidente, che è il massimo garante dell’equilibrio dei poteri. Un equilibrio che per essere fertile ha bisogno, pur nella autonomia delle funzioni, di forti e disinteressate sinergie”.
“Nello Statuto della Regione Piemonte – ha sottolineato Allasia – all’articolo 99 viene sancito l’ulteriore rapporto che ci deve legare alla Corte dei conti. Un rapporto che non è rimasto solamente sulla carta, ma che si è concretizzato con gli anni in un proficuo e costante confronto, alla ricerca di soluzioni equilibrate ed efficaci nella gestione del Bilancio regionale”.
“Il bene comune – ha aggiunto – è un obiettivo che, non solo, è connaturato alle nostre rispettive funzioni, ma che assume ancora più importanza in un momento di grave crisi. Stiamo fronteggiando grandi problemi economici, sanitari, delle relazioni internazionali, con una drammatica guerra in Europa. Il controllo della Corte può aiutarci ad affrontare con maggiore ponderazione e rigore la gestione di questo difficile periodo”.