“Convivere con il disagio psicologico in un mondo in rapido mutamento, che pare proporre di giorno in giorno nuove sfide, non è cosa facile, soprattutto per le giovani generazioni” Lo afferma il presidente del Consiglio regionale e degli Stati generali della prevenzione e del benessere Stefano Allasia alla vigilia della Giornata mondiale della salute mentale, che si celebra il 10 ottobre.
“Le istituzioni – aggiunge – devono impegnarsi per la tutela della salute mentale, affinché diventi davvero una priorità globale e un diritto, dal momento che dal benessere del singolo dipende il benessere della collettività”.
“’Se vorrai stare veramente bene, preoccupati anzitutto della salute dello spirito, poi anche dell’altra, che non ti costerà molta fatica’, scriveva Seneca circa duemila anni fa nelle Lettere a Lucilio per descrivere l’attenzione che, oggi più che mai, dobbiamo porre al benessere mentale”, osserva il presidente della Commissione Sanità Alessandro Stecco.
“Da tempo – spiega – l’Organizzazione mondiale della Sanità segnala quanto il peso globale dei disturbi mentali continui a crescere e a impattare a livello globale sulla salute e sui principali aspetti sociali, umani ed economici. Una tendenza che dopo la pandemia risulta acuita colpendo soprattutto giovani e donne. Il momento per rinnovare l’approccio alla salute dei cittadini, ponendo attenzione alle mente come punto di equilibrio per il benessere fisico, è oggi”.
“Occorre impegnarsi per superare lo stigma del disagio mentale” dichiara il vicepresidente della Commissione Domenico Rossi. “Chi ne soffre e ha bisogno di aiuto non deve essere messo nella condizione di nascondersi o di provare vergogna”.
“Negli ultimi anni – conclude – la pandemia ha generato nuove ansie e paure, testimoniato anche dall’aumento dei casi di disturbi alimentari. Per questo mi aspetto che la Regione investa maggiori risorse, dal momento che è evidente che allo stato attuale si riesce a intervenire solo sui casi acuti. Giornate come quella di oggi servono soprattutto a sensibilizzare chi ha responsabilità di governo a fare scelte giuste per prendere in carico il problema”.
FONTE:
http://www.cr.piemonte.it/web/comunicati-stampa/comunicati-stampa-2022/537-ottobre-2022/10986-g