Il progetto Tour Virtuale di Palazzo Lascaris, realizzato da Csi Piemonte in collaborazione con il Consiglio regionale del Piemonte, ha vinto il premio nella categoria Cultura e Turismo nell’ambito del progetto “Valore pubblico. La pubblica amministrazione che funziona”.
L’iniziativa, ideata dalla Sda Bocconi School of Management e dal gruppo editoriale Gedi, con il patrocinio del Ministro per la Pubblica Amministrazione, del Dipartimento della funzione pubblica e di Anci e Upi, ha premiato progetti e iniziative che dimostrano come la Pa può davvero funzionare ed essere motore di cambiamento per l’intero Paese. Hanno partecipato oltre 130 enti e imprese pubbliche con ben 179 progetti. Il consorzio CSI Piemonte ha candidato due progetti ed entrambi sono stati premiati, alla presenza del ministro Renato Brunetta.
“Siamo felici di questo premio – ha dichiarato Stefano Allasia, presidente del Consiglio regionale del Piemonte – perché questo Tour Virtuale rappresenta un modo nuovo, sia dal punto di vista tecnologico che della comunicazione, per entrare in contatto con i cittadini, mostrando loro la bellezza e la storia del palazzo in cui lavoriamo ogni giorno per costruire le leggi che regolano la vita di tutti i piemontesi. La pubblica amministrazione deve essere aperta e trasparente: questo tour virtuale darà a tutti la possibilità di conoscerci meglio e di seguirci nelle nostre tante attività”.
“Siamo molto contenti che il Csi abbia avuto questo importante riconoscimento – sottolinea Fabrizio Barbero, responsabile dati, architetture, web del consorzio. Da anni siamo impegnati in progetti fortemente innovativi in grado di sfruttare tutte le potenzialità che le tecnologie avanzate possono offrire. In ambito culturale le declinazioni possono essere molte e le tecnologie immersive, che sono alla base del tour virtuale di Palazzo Lascaris, sono destinate a innovare profondamente la fruizione dei beni culturali, valorizzando i beni esposti e raggiungendo pubblici distanti dal luogo fisico. La pandemia ha accelerato lo sviluppo di queste applicazioni e il trend è in continua crescita e noi siamo pronti a supportare gli enti pubblici a cogliere le opportunità che queste tecnologie oggi mettono a disposizione”.
Il tour di Palazzo Lascaris è stato premiato “come esempio di valorizzazione del patrimonio culturale e artistico del nostro Paese e della nostra Regione mediante l’uso delle nuove tecnologie multimediali. Sono state utilizzate foto ad altissima risoluzione e a 360°, percorsi guidati, liberi, quiz, questionari, avatar, il tutto per valorizzare in maniera interattiva il palazzo sede del Consiglio regionale del Piemonte, ricco di storia, arte e cultura”.
Lo scopo principale del progetto è proprio la sperimentazione di differenti modalità e approcci con cui vivere le sale del palazzo storico in modo nuovo, sfruttando le tecnologie oggi disponibili. L’utente è libero di muoversi all’interno dell’ambiente focalizzandosi sugli elementi di interesse, senza vincoli di tempo, accedendo ai contenuti di approfondimento secondo una propria logica di navigazione oppure lasciandosi guidare su percorsi tematici predefiniti.
Utilizzando tecnologie di text-to-speech basate su reti neurali, l’utente è accolto nei vari ambienti da una voce narrante sintetica che evidenzia, come farebbe una guida tradizionale, gli elementi principali, mentre in automatico vengono modificate sia la posizione dell’osservatore all’interno dell’ambiente sia il suo punto di vista.
La vista virtuale è stata progettata per valorizzare sia gli elementi architettonici che quelli artistici del palazzo. Tramite l’impiego di foto a 360° ad alta risoluzione (fruibili anche con visori VR) è possibile avere una percezione di immersività tale da apprezzare l’architettura delle sale, la maestosità dei soffitti o dei pavimenti. Grazie a tecniche fotografiche di mosaico le principali opere sono state acquisite con livelli di dettaglio elevatissimi consentendo, ad esempio, di osservare i particolari dell’intreccio dei tessuti sugli arazzi dei Cinquecento oppure le sfumature degli affreschi degli alti soffitti, altrimenti difficilmente raggiungibili.
Oltre all’osservazione delle opere d’arte, l’utente può essere coinvolto anche in percorsi di “gamification”. Il palazzo viene utilizzato come ambiente virtuale in cui – come in una caccia al tesoro – trovare oggetti con indizi che possono essere compresi soltanto avendo acquisito le conoscenze con l’ascolto di informazioni raccontate dalla guida, oppure con l’approfondimento attraverso i vari link di dettaglio. Alcuni quiz consentono poi di fornire uno strumento di test immediato, in una sorta di autoverifica finale.
La navigazione condivisa dell’ambiente virtuale tramite streaming multiutente può essere utilizzata per creare “visite live” in cui gli esperti possono raccontare le caratteristiche del palazzo ai cittadini interessati o agli studenti di scuole collegate da remoto, anche in preparazione di una successiva visita in presenza.