L’Ufficio di presidenza, con diversi consiglieri di maggioranza e opposizione, ha incontrato una delegazione di “Esodati Superbonus 110%” e “Basta Crediti Incagliati”, sull’emergenza socioeconomica causata dal blocco della monetizzazione dei crediti da bonus edilizi, prevista dalla Legge 77/2020.
Si stima che questa situazione abbia bloccato l’attività in 25 mila cantieri solo in Piemonte, con grave danno per le imprese (soprattutto le micro e le piccole, che sono la stragrande maggioranza), i professionisti ed i proprietari degli immobili. Molte aziende rischiano il tracollo e il fallimento, mentre i proprietari si ritrovano con le abitazioni inagibili, è stato detto dagli intervenuti.
“Esodati Superbonus” e “Basta Crediti Incagliati”, che rappresentano imprese, professionisti e privati cittadini proprietari di immobili gravemente danneggiati da questa situazione, hanno accolto favorevolmente la proposta dell’Ufficio di presidenza di aprire un tavolo di confronto con i soggetti interessati, nelle Commissioni consiliari competenti, invitando la Giunta regionale.
La delegazione, in relazione alla possibilità di acquisto dei crediti d’imposta da parte delle società pubbliche partecipate regionali, provinciali, comunali o consortili, ha evidenziato che il Decreto in materia, recentemente convertito, ha vietato l’acquisto da parte degli Enti locali, ma non da parte delle citate società partecipate. Bisognerebbe anche provare a coinvolgere le società private del territorio, è stato auspicato.