Un innovativo sistema di voto da remoto, a scrutinio segreto e completamente automatizzato. È quello di cui si è avvalso il Consiglio regionale del Piemonte per eleggere i tre delegati che il 24 gennaio prossimo parteciperanno a Roma all’elezione del Presidente della Repubblica: il presidente della Regione Alberto Cirio, il presidente del Consiglio regionale Stefano Allasia e il consigliere del gruppo Pd Domenico Ravetti.
La nuova procedura di voto è stata messa a punto dal Csi Piemonte nell’ambito dei servizi sviluppati durante la pandemia per garantire la piena operatività del Consiglio regionale anche a distanza. Al centro del nuovo sistema c’è una soluzione che dematerializza l’intero processo grazie all’utilizzo della posta elettronica certificata (Pec), garantendo al tempo stesso la certezza dell’avvenuta espressione di voto di ogni partecipante e il pieno anonimato di ogni preferenza inviata.
La procedura prevede un iter molto semplice. Al presidente della sessione basterà pianificare l’inizio e la fine della votazione con una Pec inviata a una casella predefinita e all’ora prevista verrà inviata automaticamente una Pec con le preferenze disponibili a tutti i partecipanti al voto. A quel punto ogni elettore avente diritto dovrà rispondere alla mail indicando l’opzione o le opzioni scelte fra quelle disponibili.
Il sistema analizzerà le risposte in tempo reale man mano che arrivano, ne verificherà la correttezza (codice votazione, orario, mittente, …), registrerà il votante e la sua espressione di voto e cancellerà la Pec, garantendone così il pieno anonimato. Al termine dei lavori invierà quindi un’ultima Pec al Presidente, indicando l’elenco dei votanti, i voti ricevuti da ogni opzione prevista, il numero di schede bianche e i voti non validi.
“Ringrazio il Csi per avere ideato un nuovo e innovativo sistema di voto da remoto che garantisce assoluta riservatezza – dichiara il presidente del Consiglio regionale, Stefano Allasia –  ancora una volta il Consorzio informatico, come era già successo a inizio pandemia nel marzo 2020, ha dotato l’Assemblea legislativa di un sistema a distanza a scrutinio segreto, che ci permetterà di rinnovare la prossima settimana l’Ufficio di presidenza, dando la possibilità a tutti i consiglieri di potersi esprimere anche se positivi al tampone o in quarantena”.
Questa nuova soluzione nasce dai tanti servizi che abbiamo elaborato per aiutare i nostri soci a essere pienamente operativi anche in tempo di pandemia”, spiega Pietro Pacini, direttore generale Csi Piemonte. “Abbiamo realizzato un sistema di voto segreto da remoto innovativo e facile da usare. Per farlo abbiamo combinato in modo nuovo soluzioni tecnologiche già esistenti, dando vita a un servizio di grandissima semplicità e sicurezza che rappresenta un esempio concreto di come la digitalizzazione possa cambiare e rendere più facili i processi della pubblica amministrazione. Già a marzo del 2020 il Consiglio regionale è stato uno dei primi a riunirsi da remoto. Da oggi avrà a disposizione uno nuovo strumento che lo aiuterà a lavorare meglio e che in futuro potrà diventare uno standard e imprimere una ulteriore spinta all’innovazione della Pa italiana”.

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