Il 19 luglio 1747 il colle dell’Assietta fu teatro di una storica battaglia, che gettò le basi per la formazione del Piemonte moderno. L’epica resistenza dell’esercito austro-piemontese – con a capo il generale Cacherano di Bricherasio che costrinse i francesi guidati dal cavaliere Bellisle alla ritirata dopo cinque ore di aspri combattimenti – pose le basi dell’allargamento dei confini della regione, poi sanciti dalla pace di Aquisgrana del 1748.
La commemorazione dell’importante anniversario, che coincide con la 52esima edizione della Festa del Piemonte, organizzata dall’Associassion Festa dël Piemont al Còl ëd l’Assieta, si è svolta oggi, sabato 11 luglio, con la celebrazione della santa messa e con l’alzabandiera. All’evento erano presenti il presidente del Consiglio regionale Stefano Allasia e il consigliere segretario Gianluca Gavazza.
“Noi autri i bogioma nen disse il Conte di San Sebastiano quasi 300 anni fa su questo pianoro, “non ci muoviamo”. In questa frase credo che ci sia tutto lo spirito del nostro essere Piemontesi”, ha dichiarato Allasia. “Quest’anno la Festa del Piemonte avrebbe dovuto avere una particolare importanza per via del fatto che la Regione Piemonte festeggia il 50° anniversario della sua istituzione e il 15° anniversario della promulgazione dello Statuto regionale. Purtroppo, a causa delle misure restrittive legate ala situazione sanitaria, ci troviamo a celebrare la ricorrenza in forma ridotta, senza la tradizionale rievocazione della battaglia. Ma vogliamo riaffermare lo spirito dei Bôgia nen di allora: oggi come ieri abbiamo il dovere noi tutti di difendere la nostra terra, questo Piemonte ricco di storia, tradizioni, con grande capacità innovative, imprenditoriali, perché noi siamo un popolo tenace e laborioso”.
“La storia ricorda i re e i generali, ma non i soldati. Noi oggi siamo qui per rendere onore ai battaglioni piemontesi che erano stati impiegati al fronte per difendere le Alpi e l’identità di un territorio, il nostro Piemonte. Onore a tutti quegli uomini che attraverso il proprio sacrificio hanno testimoniato coraggio e amor di patria”, ha affermato Gavazza.
“Oggi su questo colle sventola la bandiera del Piemonte, simbolo ufficiale della nostra regione che vogliamo valorizzare come Consiglio regionale per il suo significato identitario”, ha aggiunto il presidente Allasia. “Per questo motivo rivolgo un invito affinché tutti i piemontesi espongano il “drapò” il 19 luglio, giorno esatto in cui ricorre la festa del Piemonte: è l’emblema del nostro territorio e dobbiamo andarne orgogliosi”.
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